IO SONO FUORI (2018)

Aspettando la mostra “Jean Dubuffet. L’arte in gioco” di Palazzo Magnani: live pianting con Art Factory 33 di Reggio Emilia Città senza Barriere; assemblea “Io sono fuori” con gli Esperti per Esperienza; contaminazioni poetiche di Matteo Razzini tratte dal suo libro “Dora e il Gentilorco”.

“Io sono fuori” perché voglio dar voce alla mia individualità, alla mia diversità in un uno spazio pubblico, in cui posso scambiare la mia esperienza con altre persone.

La Legge 180, approvata il 13 maggio 1978 dopo le esperienze innovative di Basaglia a Trieste, di Reggio Emilia e di altri territori, decise la chiusura dei manicomi nei quali l’identità della persona veniva cancellata. La legge Basaglia ha dato vita a una psichiatria senza muri, pubblica e territoriale, ponendo al centro la dignità e la dimensione umana delle persone inserite nel tessuto sociale.

In noi la follia esiste ed è presente come la ragione. La follia è una dimensione umana di cui dobbiamo riappropriarci. (F. Basaglia Conferenze brasiliane1979)

Nell’assemblea abbiamo dato voce ai diritti ritrovati attraverso la legge 180, alla fragilità che accomuna tutti gli esseri umani, alle esperienze di cambiamento che ci hanno permesso di abbandonare un’identità mortificata dalla maschera della diversità, e di costruire una nuova persona. Ognuno di noi ha portato parole, immagini, storie vissute, per condividere un percorso dalla differenza alla comunità.

Attraverso la performance di Art Factory 33, i partecipanti all’evento hanno preso parte ad un laboratorio inusuale di disegno collettivo.

Matteo Razzini ci ha regalato contaminazioni poetiche tratte dal suo libro “Dora e il Gentilorco”.

Con “Io sono fuori” abbiamo creato insieme una comunità viva, reale, contraddittoria, quella che secondo Basaglia può farsi carico della follia e della diversità.

Qui la locandina dell’evento.

Qui alcune immagini della giornata e di seguito il VIDEO che la racconta.