
Partita l’edizione 2025 di “L’Arte Mi Appartiene”
È partita martedì 10 giugno la nuova edizione di “L’arte mi appartiene”, il progetto di welfare culturale nato nell’ambito di Reggio Emilia Città Senza Barriere dalla collaborazione tra Fondazione Palazzo Magnani e Farmacie Comunali Riunite con lo scopo di sviluppare attività rivolte a operatori dei servizi sociosanitari e educativi e con fragilità, grazie al coinvolgimento di operatori culturali. L’idea centrale è quella di una collaborazione stabile, continuativa e sistematica, che eviti il rischio della estemporaneità e che possa procedere tenendo insieme competenze di mondi diversi, sociale, educativo, artistico e culturale. In particolare il progetto vuole lavorare a partire da affinità e parallelismi fra processo creativo e processo educativo che va oltre la tradizione terapeutica dell’arte per allargarsi ai programmi di welfare culturale.
Gli operatori e le operatrici dei servizi socio-sanitari, educativi e della formazione della città di Reggio Emilia hanno, attraverso L’Arte Mi Appartiene, l’opportunità di immergersi in un percorso di scoperta e sperimentazione dell’arte come strumento educativo attraverso attività condivise mirate a promuovere lo sviluppo delle abilità individuali. Il metodo sviluppato attraverso L’Arte Mi Appartiene è caratterizzato anche per un approccio che scombina e ricombina, che consente di vedere, vedersi e rivedersi, azioni imprescindibili se s’intende fare la differenza sul piano della conoscenza e della consapevolezza, individuale e collettiva.
Il progetto, nel suo complesso, vuole sviluppare un’idea di welfare culturale in grado di ampliare le possibilità di fruizione e accessibilità alle mostre, e più in generale all’arte, ma anche di utilizzare l’arte stessa per meglio declinare l’intervento educativo e di supporto allo sviluppo delle abilità e delle competenze del singolo. Le azioni messe in campo sono improntate alla multidisciplinarietà, alla pratica del fare e all’integrazione, al fine di promuovere il benessere e la crescita individuale delle persone coinvolte, producendo innovazione culturale e sociale.