Paolo Cendon

“Fragilità: il tuo nome è essere umano”

“Quello che state facendo a Reggio Emilia è un lavoro rivoluzionario, che mi auguro sia virtuosamente contagioso per altre realtà. L’istituzione del Registro dei Progetti Esistenziali di Vita porta con sé considerazioni di base molto importanti: in primo luogo l’idea che le persone con disabilità non siano tutte uguali ma abbiano ciascuna una propria singolarità, che si radica sulla base comune dei diritti civili fondamentali. Grazie a questo registro, infatti, si sposta l’attenzione su un piano più personale rispetto ad altri aspetti finora tutelati, andando oltre la consueta ma limitante tutela patrimoniale. Anzi questo progetto reagisce alla massificazione delle persone con disabilità.”

Paolo Cendon – Professore di Diritto Privato all’Università di Trieste e giurista